perché io non ho un nome.
Il mio nome è il rumore dell' erba che cresce,
della mora che avvizzisce,
della lucertola che si nasconde,
della pioggia sulle onde.
Il mio nome è lo schiaffo del Maestrale,
la stanchezza del Levante,
il respiro del mare,
il dolore del petalo strappato,
lo schiocco assordante
del bacio soltanto immaginato.
Bella.
RispondiEliminaGrazie.
EliminaPerdersi nel tutto per ritrovarsi in tutto, come scrive M. Yourcenar. Poesia bellissima.
RispondiEliminaTi ringrazio.
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