Dove sono i miei altricaffè?
Quelli che nei pomeriggi estivi
ti nascondevo,
mai così amari.
Dove sono le vecchie scarpe
che mi prestavi
quando avevo paura del fango?
Le ali fatate
rubate alle favole dei nostri ricordi
inquieti,
che dalla rabbia ci conducevano
in volo alla pace,
adesso,
chi avranno da confortare?
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