Seguirò la scia del silenzio
con la docilità del prigioniero rassegnato.
Manterrò fedelmente il presidio,
vigilerò nelle notti di tempesta.
Come fosse il mio tesoro
custodirò la tua irrequieta meraviglia,
veglierò il tuo flebile sonno.
Non dirò parole.
Il Sole sazierà la mia sete,
mi nutrirà il fango,
mi sedurrà il vento.
Non dirò parole.
Danzerò alla luce della Luna;
dormirò nel sottobosco,
felice,
insieme a tutte le altre foglie.
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